I tempi di un viaggio dipendono da tanti fattori: dalla macchina, dai passeggeri, dal traffico, dal meteo, dagli imprevisti causati da terzi..., ma tutte le volte mi metto in discussione per capire se potrei guidare diversamente. Che potrebbe essere utile e terapeutico, se non minasse quelle sicurezze personali che con tanta fatica ho raggiunto.
Credo che il mio peggior difetto sia l'impazienza dovuta però alla paura di non raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissata nella mia testolina bacata.
Correre per non rimanere indietro.
E intanto le gomme si consumano più velocemente e i troppi giri del motore bruciano più benzina del dovuto. E i 31 anni che ho paiano 40, anche se le rughe non segnano ancora il viso.
Quindi il piano è: revisione e da domani respirare con calma senza andare in apnea, e non aver paura di perdere il respiro successivo.
Guardare non solo davanti ma anche lateralmente e vedere quante possibili destinazioni ci sono da poter scegliere.
E buon viaggio a tutti.
